Progetto POLIS: Un Modello Sostenibile per la Filiera delle Piante Officinali e del Luppolo

Il progetto POLIS nasce con l’obiettivo di creare un modello innovativo e sostenibile per la filiera
dedicata alla produzione e trasformazione di piante officinali e luppolo. Questo progetto mira a
sviluppare un sistema che non solo favorisca la crescita economica delle aziende coinvolte, ma
che promuova anche la valorizzazione dei prodotti ottenuti, in linea con i criteri della bioeconomia.
Fase 1: Disseminazione e Sensibilizzazione La prima fase è stata dedicata alla diffusione di
conoscenze e alla sensibilizzazione del comparto agricolo sui temi della produzione,
trasformazione e valorizzazione delle piante officinali. Durante questa fase, sono stati organizzati
workshop formativi e di disseminazione, con l’obiettivo di approfondire le proprietà delle piante
officinali e del luppolo, esplorare le tecniche di coltivazione, sia convenzionali che biologiche, e
discutere le tecnologie di valorizzazione e trasformazione applicabili nei settori alimentari e non
alimentari.
Fase 2: Sviluppo del Modello di Filiera La seconda fase si è concentrata sulla definizione e
sviluppo del modello di filiera per le piante officinali e il luppolo. In questa fase, il progetto è
intervenuto specificamente sulle filiere regionali, con un focus particolare su luppolo e zafferano e
l’obiettivo di migliorare la qualità dei prodotti e creare nuovi sbocchi di mercato.
Il progetto si è articolato in sette azioni:
1. Coordinamento e disseminazione.
2. Realizzazione di campi sperimentali.
3. Monitoraggio terreni e produzione.
4. Studio e analisi del processo di trasformazione.
5. Definizione di indicatori dei prodotti trasformati e compatibilità con nuovi mercati.
6. Definizione e analisi della sostenibilità economica della produzione.
7. Trasferimento tecnologico e formazione.
I Nostri Partners
Il progetto P.O.L.I.S. è sostenuto da una rete di partner qualificati che collaborano attivamente per il raggiungimento degli obiettivi di innovazione e sostenibilità nel settore agroalimentare. Il Polo di Innovazione Agroalimentare Agire, in qualità di capofila, coordina le attività del progetto, grazie alla sua esperienza nel promuovere l’innovazione tecnologica e la competitività nel comparto agroalimentare.
Il progetto beneficia anche della collaborazione accademica dell’Università degli Studi di Teramo, che contribuisce con la sua expertise nella ricerca scientifica e nell’innovazione agronomica.
Partecipano inoltre diverse aziende agricole: Azienda Agricola Polidori Domenico, l’Azienda Agricola Santone Giovanni, l’Azienda Agricola Podere del Soldato di Alessio Soldato e l’Azienda Agricola Soldato Rinaldo, Società Agricola M.A.P. s.s. di Pagliara Marco, la Cooperativa Altopiano di Navelli e Tecnoplastica di Silvestri Mario.


I Nostri Partners
Il progetto P.O.L.I.S. è sostenuto da una rete di partner qualificati che collaborano attivamente per il raggiungimento degli obiettivi di innovazione e sostenibilità nel settore agroalimentare. Il Polo di Innovazione Agroalimentare Agire, in qualità di capofila, coordina le attività del progetto, grazie alla sua esperienza nel promuovere l’innovazione tecnologica e la competitività nel comparto agroalimentare.
Il progetto beneficia anche della collaborazione accademica dell’Università degli Studi di Teramo, che contribuisce con la sua expertise nella ricerca scientifica e nell’innovazione agronomica.
Partecipano inoltre diverse aziende agricole: Azienda Agricola Polidori Domenico, l’Azienda Agricola Santone Giovanni, l’Azienda Agricola Podere del Soldato di Alessio Soldato e l’Azienda Agricola Soldato Rinaldo, Società Agricola M.A.P. s.s. di Pagliara Marco, la Cooperativa Altopiano di Navelli e Tecnoplastica di Silvestri Mario.

Risultati
Grazie alle centraline meteo installate strategicamente nei campi sperimentali, si raccolgono in tempo reale dati meteorologici fondamentali per comprendere e ottimizzare le condizioni di crescita delle piante, svolgendo così un ruolo cruciale in questa fase del progetto.
Tra i parametri monitorati troviamo la temperatura media, che permette di analizzare come le variazioni termiche influenzano i cicli vegetativi e la qualità delle colture.
La pressione atmosferica media, misurata per valutare come le condizioni barometriche possano incidere sulle caratteristiche delle piante.
Altri parametri fondamentali sottoposte a monitoraggio sono la velocità media del vento e le precipitazioni.
La loro analisi permette di individuare correlazioni tra le condizioni ambientali e i risultati ottenuti in termini di produttività e qualità del prodotto finale. Inoltre, tali informazioni possono essere utilizzate per prevenire possibili criticità e pianificare interventi correttivi in modo tempestivo.
Formazione
Una serie di incontri e seminari dedicati alla formazione e alla divulgazione delle nuove tecniche e
scoperte sviluppate per migliorare la filiera agricola delle piante officinali e del luppolo. Gli eventi
sono pensati per coinvolgere attivamente agricoltori, operatori del settore agroalimentare,
ricercatori e altre parti interessate, creando un ambiente di scambio e apprendimento continuo.
Questi incontri sono anche un’occasione per raccogliere feedback dai partecipanti, in modo da
adattare le strategie di formazione e supporto alle esigenze specifiche del territorio e delle aziende
coinvolte.
Inoltre, si favorisce la crescita delle competenze degli operatori del settore e la creazione di una
rete di conoscenze condivise che potrà continuare a sostenere il comparto agricolo nel lungo
termine.


Formazione
Una serie di incontri e seminari dedicati alla formazione e alla divulgazione delle nuove tecniche e scoperte sviluppate per migliorare la filiera agricola delle piante officinali e del luppolo. Gli eventi sono pensati per coinvolgere attivamente agricoltori, operatori del settore agroalimentare, ricercatori e altre parti interessate, creando un ambiente di scambio e apprendimento continuo.
Questi incontri serviranno anche come occasione per raccogliere feedback dai partecipanti, in modo da adattare le strategie di formazione e supporto alle esigenze specifiche del territorio e delle aziende coinvolte.
Inoltre, si favorisce la crescita delle competenze degli operatori del settore e anche la creazione di una rete di conoscenze condivise che potrà continuare a sostenere il comparto agricolo nel lungo termine.